Anche Poste Italiane (www.poste.it) offre agli utenti numerosi servizi online relativi al conto corrente BancoPosta, mentre, come si evince dal sito dedicato (www.bancopostaclick.it), dal 1º gennaio 2016 non è più sottoscrivibile il conto pensato come prettamente online, denominato BancoPosta Click. I titolari del conto possono comunque continuare ad utilizzarlo e anche richiedere nuovi servizi.
Poste italiane: il conto corrente online base
Per quanto riguarda il conto BancoPosta, bisogna subito precisare che è attivabile esclusivamente tramite uno dei tanti uffici postali presenti sul territorio, quindi non con la modalità online. Tuttavia il vantaggio, rispetto ad altre banche, è la capillarità degli sportelli e la loro apertura anche il sabato mattina. La gestione del conto è invece possibile anche attraverso computer e smartphone con una App gratuita dedicata, attraverso cui si può gestire il conto, pagare bollettini postali anche fotografando il QR Code, inviare denaro, ricaricare una carta Postepay, ricaricare le sim di vari operatori telefonici.
Entrando nello specifico del conto i servizi offerti sono numerosi: l’accredito dello stipendio o della pensione, la domiciliazione delle bollette, prelevare contanti o pagare in negozio con la Carta Postamat, la possibilità di avere una carta di credito e l’utilizzo del Fido BancoPosta, inoltre prestiti e mutui, risparmio postale e investimenti, polizze assicurative. I prodotti BancoPosta creati da Poste Italiane sono due: conto BancoPosta Più e conto di base BancoPosta, per entrambi l’apertura è gratuita, mentre diversi sono i canoni previsti. Il primo ha un costo di 4 euro mensili, azzerabili a patto che si rispettino determinati requisiti, ossia l’accredito dello stipendio (o pensione) e l’attivazione di almeno due prodotti da scegliere tra quelli proposti da Poste Italiane.
Altre tipologie di conto corrente online di poste italiane
Il conto corrente base BancoPosta prevede invece due versioni: standard e pensionati. La versione standard prevede un canone di 30 euro (ad eccezione dei clienti con ISEE inferiore a 8.000 euro per i quali il canone è gratuito), mentre la versione pensionati prevede una prima opzione a 24 euro e una seconda opzione gratuita ma con alcune limitazioni nell’operatività. Analizzando meglio i costi, per valutarne la convenienza, bisogna considerare diversi fattori, in particolare quale è l’utilizzo principale che si vuole fare del conto. Si può quindi tranquillamente affermare, per esempio, che l’utente ideale, per cui il conto sarà più conveniente, è il pensionato, il quale attraverso il conto desidera soprattutto accreditare la propria pensione e magari domiciliare le varie utenze.
Come lo stesso Foglio Informativo recita: “questo conto è particolarmente adatto per chi [..] pensa di svolgere un numero bassissimo di operazioni”. Quindi, per esempio, per un numero di operazioni pari a 112 (circa due operazioni a settimana) il costo è di 67,49 euro, a cui si deve aggiungere l’imposta di bollo di 34,20 euro obbligatoria per legge (oltre al canone di cui abbiamo già detto). Altri costi riguardano le carte che possono essere associate al conto, per la carta di debito Postamat il canone annuo è di 10 euro, mentre per la carta di credito varia da un minimo di 37 euro a un massimo di 75, a seconda della tipologia prescelta. Per quanto riguarda il recesso non sono invece applicate spese di chiusura o penalità.
Per approfondimenti consigliamo la consultazione del sito ufficiale di poste italiane.